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Bilancio 2021 e buoni propositi 2022

Forse il momento piu` significativo del mio 2021 a livello simbolico. La firma per il terreno di Miyazaki

L`anno scorso in questo periodo tiravo le somme dell’anno che stava per terminare e  come al solito buttavo giù una lista di buoni propositi per quello che stava per arrivare. Doveva essere uno scritto personale, creato sul mio google drive  senza badare molto alla forma ma che alla fine mi sono deciso a pubblicare sul blog. Quest’anno memore di ciò  sono partito direttamente con l’intenzione di rendere pubblico questo mio bilancio e buttar giù due pensieri  anche per il 2022.

Nel post in questione, dopo una serie di sfoghi personali concludevo con un elenco di cose da fare che mi appresto a commentare punto per punto:

Riprendere in mano il blog costantemente.

Direi che e` stato un completo fallimento. Nei miei desideri c’era quello di scrivere almeno un post al mese, invece l’impietoso verdetto e` di quattro post in un anno. (Ma lunghi pero`!) Primo obiettivo fallito!

Cominciare un blog in Inglese per Marutamachi.

Ok questo e` andato. Certo non ho scritto chissà che cosa pero` 5 post in Inglese per il mio nuovo business sono stati creati. Non li ha letti ancora nessuno ma che c’entra!

 Comprare il terreno a Miyazaki (compralo quel cazzo di terreno Andre.. chi se ne frega se poi va male e lo devi vendere. Stai comprando un sogno che ti terrà vivo in questi difficili 2021-2022) e poi tu non ti sei mai sbagliato su queste cose, hai fiuto cazzo.. quel terreno e` oro colato.

Cazzo si! Era L’OBIETTIVO primario di questo 2021 e proprio agli sgoccioli ce l`abbiamo fatta. Solo per questo il mio bilancio può definirsi positivo.

 Attività fisica ne parliamo? Vogliamo riprendere a far qualcosa o continuiamo a farci schifo nudi davanti allo specchio all’uscita della doccia?!

Sto continuando a farmi schifo nudo davanti allo specchio con l’aggravante che comincio a farmi schifo anche da vestito! Le mani sono sempre più rugose, la pelle del viso sempre meno elastica.. la notte invece che portar consiglio dispensa sensi di colpa… ah, la vecchiaia! Ho smesso anche con il calcetto! Obiettivo fallito.

 Riprendere a leggere e rifarmi Audible.

Dai si.. non benissimo ma una trentina di libri letti tra Audible e Kindle li abbiamo portati a casa al cospetto di una cinquantina cominciati. Il bello di avere questo genere di abbonamenti è che se un libro non mi piace, dal momento che pago un abbonamento e non il libro in particolare, non mi sento in colpa ad abbandonarlo. Mi sono arenato giusto sul finale dell`anno con Delitto e Castigo di Dostoevskij che sto ascoltando su audible, e che e` letto magistralmente da Claudio Carini ma cavoli 24 ore di libro sono tante! Tre libri su tutti in questo 2021 che mi hanno aiutato molto a livello di business sono “Partire dal Perché” di Simon Sinek, “Steve Jobs” di Walter Isaacson e l’autobiografia di Phil Knight dal titolo “L`arte della vittoria”. Delusione invece per “I principi del successo” di Ray Dalio che come successe nel 2020 per “Sapiens” di Harari o “Antifragile” di Taleb, nonostante nutrissi altissime aspettative e concettualmente fossero tutti e tre di mio estremo interesse, il  modo di esporre degli autori troppo analitico e statistico non è mai riuscito a coinvolgermi più di tanto facendomeli abbandonare tutti a circa metà percorso, peccato, forse non sono ancora pronto per loro,  un po come quella povera bottiglia di vetro con il suo amato MacAllan nel celebre spot pubblicitario che andava in onda in tv nei primissimi anni 90. Ancora me lo ricordo… McAllan, sei pronto per me?!!

 Focus.. basta il piede in mille scarpe. Fai meno cose ma fatte meglio.

Si e no. Sono rimasto focalizzato sui miei 3 obiettivi primari e ho fatto più che altro chiarezza dentro di me ma non e` che mi ci sia poi impegnato quanto volessi. Più frustrazione che soddisfazione quindi nonostante molti risultati siano stati ottenuti.

 Sistema quelle cazzo di foto sul cloud Flickr e balle varie.. elimina qualche abbonamento in cloud, compra Luminar AI comincia a scattare in RAW, fai meno foto ma dedica loro più tempo. Se poi te ne avanza  impara a montare qualche video!

Ni. Ho comprato Luminar Ai, che era la parte più facile, quella che non costava fatica ma soldi. Modificato qualche foto, non in RAW ma in JPG (quelle del mio post precedente per esempio), anche se per un lavoro così basico bastava un banalissimo software gratuito probabilmente già incluso su mac o Iphone ma non ho per nulla sistemato le foto su Flickr ne tanto meno eliminato abbonamenti, anzi ne ho aggiunti un paio invece e ho scattato praticamente zero foto ma mi sono convinto che il motivo principale stia nel fatto che tutto ciò che mi circonda a livello estetico e architettonico non mi stimola affatto. Rimango comunque straordinario, riesco sempre a trovare una scusa per ogni mia mediocrità, ecco in questo non sono mediocre affatto, ogni svantaggio ha i suoi vantaggi!

 Basta social zio cane! Pinterest va bene ma Youtube comincia ad essere pericoloso come era Facebook. Occhio.

Neanche a dirlo, obiettivo fallito. E senza attenuanti.

 Ma sto sito del nuovo progetto? Continuiamo a dipendere dagli altri o vogliamo metterci il naso anche noi?

Ni. Ho creato il mio sito nuovo, che non e` completo ma almeno e` un inizio e mi ha già portato un cliente. E qui ci sta bene una citazione: “Il primo passo non ti porta dove vuoi andare, ma ti toglie da dove sei.”

 Il Giapponese cazzo! Lo sai che l`origine di tutte le tue frustrazioni deriva da li… non dico tanto ma una conversazione basica dai pero! Hai trovato la Sensei brava… dacci dentro cazzo che poi la vita e` in discesa, te li mangi tutti questi qua!

Come per i social… fallimento su tutta la linea. A parte quel mese a Tokyo in cui mi sono sforzato di migliorare il mio vocabolario forte della tensione lavorativa per il resto la verita` e` che non ci ho nemmeno mai provato. Ho sempre una scusa pronta.

Impara a lavorare il legno bene. Basta comprare attrezzi e poi non usarli.

Ma che cazzo di obiettivo mi ero dato? Non sono mica Geppetto io! E poi vivo in città! Fallimento anche qui.

Gioca di più coi bambini… lo so che a Kyoto non c`e` il mare ma uscite un po’. Sempre con sto cazzo di tablet!

Ni. Dipende dai punti di vista. Giocare non ci ho giocato tanto ma diciamo che sono stato molto presente. (Per forza, non lavoro praticamente più!!)

Bitcoin? Blockchain? Vuoi sforzarti a capirne qualcosa in più o vuoi martellarti i coglioni quando il treno sarà` passato e tu non sei salito? Lo so che e` noioso pero` Dio mio basterebbero due letture…

Ni anche qui! Se mi chiedi cos`e` Bitcoin e la Blockchain in generale ti so rispondere  ma se mi chiedi se ho compreso completamente il loro potenziale no. Mi sto informando costantemente e ho anche fatto il mio primo timido piano di accumulo in crypto ma sento che e` un mondo che non mi attrae e che devo violentarmi psicologicamente per mettermici su e lo faccio solo perché come per il giapponese comprendo sia fondamentale per il mio futuro, più che altro, se e` vero che la felicità non sta nella meta ma nel viaggio ecco, diciamo che questo viaggio è più un tragitto casa lavoro, per nulla eccitante ma doveroso, possiedo qualche millesima parte di criptovalute che un giorno potenzialmente  potrebbero rendermi finanziariamente benestante ma ecco, non mi fanno felice  come sapere di aver acquistato il mio terreno a Miyazaki. Quel terreno tra 10 anni potrebbe anche valere 0 e le mie criptovalute 1000, ma in questo momento tutta la mia felicità deriva dal possesso di quel terreno e non di qualche Satoshi o Eth e se mai un giorno dovessi diventare ricco, userei quella ricchezza per creare cio che piu mi rende felice, ovvero ulteriori spazi abitativi esperienziali a due passi dal mare!

Bilancio:

Ok, quindi facendo un riassunto del mio 2021, se mi guardo indietro direi che la frase “La maggior parte delle persone sopravvaluta quello che può fare in un giorno e sottovaluta quello che può ottenere in un anno” mi calza a pennello. Nonostante la frustrazione costante dovuta al mio perenne procrastinare e ad una pandemia che  fortunatamente sotto il profilo psicologico non sembra avermi scalfito più di tanto ma sotto quello economico più che lavorativo mi ha abbastanza rallentato non me la sono cavata poi così male. Rimango ancora fiducioso e costruttivo per il futuro nonostante mi sia recentemente reso conto che anche il 2022 a livello di business per me che faccio turismo sia bello che andato. Anche quest`anno, che secondo i miei calcoli doveva essere quello della totale ripresa sarà un anno dove limitare i danni diverra` la prerogativa guardandomi nel frattempo intorno alla ricerca di possibilità che sicuramente già esistono ma che ancora non riesco a vedere. 

Buoni Propositi 2022:

Per il 2022 invece l`obiettivo quest’anno e` rilassarsi! Basta tabelle, o meglio, quelle le farò a prescindere perché mi aiutano ad essere piu` produttivo ma  relax, take it easy e keep it simple sara` il mio mantra (non e` che voglio atteggiarmi e` che non riesco a tradurlo in modo “cool” ok ok scherzavo “cool” si che ci riesco… non riesco a tradurlo in modo figo in italiano quindi lo lascio in inglese!).  

Sarà un anno difficile, già lo so, come diceva William James: “Non c’è essere umano più infelice di colui in cui nulla è abituale tranne l’indecisione”. E mai come nel 2022 l’indecisione regnerà sovrana su tutti noi. Da questo punto di vista sono anni difficilissmi dove ogni scelta, anche la più banale ne preclude altre. Ricordo con immensa nostalgia gli anni delle elementari e medie dove la sera, dopo aver mangiato, avevi sostanzialmente una sola cosa da fare suddivisa in 3 mini scelte… il film da vedere su rete 4, canale 5 o italia 1 perché quelli della Rai solitamente facevano schifo a parte “Giochi senza Frontiere” e “Ultimo minuto” che comunque non erano  film e spesso anche Rete 4  non era di mio gradimento, quindi dai 2 scelte… canale 5 o Italia 1. La selezione già la facevano loro e, forse perché la memoria e` compassionevole e tende a farci dimenticare le cose brutte ed amplificare quelle belle  ma  non ricordo di aver mai detto… che merda di film come invece mi accade spessissimo su Netflix, sempre se riesco prima a superare lo scoglio dell`indecisione dei mille titoli a disposizione tra film, documentari e serie che tra l`altro non cominciano piu ad un ora precisa ma quando vuoi tu cosi che ti tocchi pure decidere il momento esatto in cui farlo oltre che il titolo del film e ti ritrovi spesso all’una di notte ancora in fase di scelta consapevole che cominciare un film di almeno due ore e mezza, perché adesso durano così, non sia la cosa più saggia da fare in quel momento. A quell’ora anche “Notte Horror” in seconda serata era già finita da un pezzo! A quell’epoca poi un film te lo godevi due volte, la prima mentre lo guardavi e la seconda a scuola quando facevi gruppetto con i 5 o 6 che avevano visto il tuo stesso film. Se poi all’interno di questo mini club improvvisato al cambio dell`ora  c’era anche la ragazza o il ragazzo che ti piaceva, mamma mia! Non ultimo il fatto che a quei tempi internet non c’era, i telefonini nemmeno e l’alternativa al film era studiare! Dai su… praticamente, dopo aver mangiato avevi solo una cosa da fare, guardare un film, con entrambe le mani libere, senza distrazioni di messaggi o cose del genere, eri focalizzato su quello e te lo godevi al 100% perché c’era solo quello da fare ed eri a posto con la coscienza, l’unico errore che potevi fare era sbagliare il sincrono tra pubblicità e pipi`! Ultima considerazione alla complessità della vita moderna e` che, sempre si sia riusciti a cominciare un film, se si e` come il sottoscritto, la sensazione che quelle due ore di ”svago” avresti potuto impiegarle studiando l`ultima opportunita` di mercato che promette di farti svoltare la vita  di fatto ti impedisce di gustarti il film lasciandoti quel retrogusto di fallimento in bocca per tutto il tempo.

Ecco, Tutto questo pippotto apparentemente nostalgico per ribadire il fatto che di per se sono anni incerti anche senza la pandemia, anni in cui le possibilità sono ben maggiori del tempo a nostra disposizione e scegliere quello che davvero ci rende felice o anche solo mentalmente stabili sara` la nostra vera battaglia da combattere ed è questo il mio grande obiettivo per il 2022. Arrivare a possedere 2 Bitcoin? Compravendita NFT? Raggiungere un livello N3 di lingua Giapponese? Addominali scolpiti? Pianificazione progetto Miyazaki? Migliorarsi a livello fotografico? Sono tutti obiettivi fattibili ma il mio obiettivo primario quest’anno consiste nel fermarmi un po ‘ e capire cosa davvero mi rende felice, cosa mi rende una persona stabile e cosa invece mi devasta emotivamente nel tentativo di inseguirlo. Non posso, non voglio e non riesco a stare dietro a tutto. Less is more (mamma che odioso!). Come ho fatto da qualche anno a questa parte smettendo di comprare e abbinare vestiti diversi e scegliendo un solo negozio per i miei acquisti “Uniqlo” e un solo colore/modello dei miei indumenti così da eliminare lo stress decisionale mattutino cosi dovro` fare anche per molti altri compartimenti della mia vita. Ho bisogno di meno scelte e più tempo, solo così posso salvaguardare la mia salute mentale della quale fortunatamente non mi posso lamentare, motivo in più per preservarla perché una volta persa e` molto più difficile da risanare rispetto a quella fisica.

Bonus:

Non volendo finire questo post in maniera angosciante (alla faccia dei buoni propositi) volevo elencare qualche bonus che non avevo preventivato per il mio 2021 ma la buona sorte ha deciso di concedermi.

Tokyo. Sono grato per questa`esperienza più unica che rara, per come l’ho affrontata e per un paio di amicizie che da quel momento custodisco gelosamente nel mio cuore.

Mayumi e` riuscita a prendere una licenza  molto importante per noi, per il nostro lavoro e per la sua autostima. E` una licenza molto selettiva per operare a livello nazionale come agente immobiliare. L’esame  si svolge una volta l’anno e le statistiche dicono che più dell`80% degli iscritti non supera il test. Quest`anno in 25.000 si sono iscritti, in poco più di 21.000 hanno dato l`esame (forse complici anche le restrizioni anti covid che se avevi più di 37.5 C di febbre non te lo facevano fare) e in 350 sono passati, tra cui Mayumi con il punteggio di 36 quando il minimo era 34 su 50. Questa cosa ci ha insegnato molto a livello famigliare. Mayumi ha voluto provare solo perché grazie alle sovvenzioni statali per le aziende più colpite da questa crisi pensavamo, cosa che poi si e` rivelata non essere così, di poter rientrare in quella cerchia che sarebbe stata sovvenzionata dei ¾ dell’importo del corso (circa 3000 Euro). Non era minimamente interessata alla cosa e non conosceva nulla di immobiliare o leggi di vendita, affitto, successione, diatribe di  vicinato ecc. ma il fatto di poter ricevere questa sovvenzione la allettava. E` partita con 2 settimane di ritardo rispetto agli altri, ha frequentato la scuola una settimana soltanto e poi per un mese non ha più potuto farlo perché io sono andato a Tokyo e doveva pensare a tutto lei a casa. Una volta tornato si e` messa sotto di brutto, e  lì le prime incomprensioni tra noi. Sotto questo profilo io e lei siamo diametralmente opposti, lei e` la persona più competitiva di questo mondo, io la meno. Io sono in pace con me stesso e la mia mediocrità mentre lei deve sempre dimostrare a se stessa e agli altri di potercela fare (che vita demmerda!). Quando mi ha detto che ci avrebbe provato, perché tanto pagava lo stato, io ingenuamente pensavo che lo avrebbe fatto alla maniera in cui io sto provando da quasi 8 anni a studiare il giapponese, ovvero nei ritagli di tempo quando non va internet, sono a casa da solo, sono sessualmente scarico 😉 e fuori piove ma dimenticavo che lei è differente. Da quando sono tornato da Tokyo si e` praticamente eclissata in una camera al piano di sopra. Era sempre nervosa e irascibile, faceva vita sfasata in quanto studiava di notte e di giorno era completamente assente. Dapprima io mi arrabbiavo per le sue assenze e lei per le mie carenze, poi abbiamo capito (io, tanto par cambiar!) e la mia indole a creare procedure ha fatto sì che le cose procedessero senza conseguenze. Sveglia presto, colazione, lavaggio e vestizione bimbi, portali a scuola, torna a casa e stendi le cose che precedentemente avevo messo a lavare, prepara il pranzo, porta il pranzo alla reclusa, riassetta casa, vai a prendere i bimbi, fai la spesa, fai da mangiare… insomma niente più e niente di meno della normale vita di una mamma, con l’aggravante che invece di un marito assente io mi trovavo una moglie presente e in modalità mestruo inserita perennemente, (si possono ancora dire queste cose o sono diventate politicamente scorrette?)   mamma mia che stress, altro che Tokyo! Devo dire che nonostante la missione impossibile, vedendo l’impegno che ci metteva io in cuor mio ero sicuro passasse, come sono sicuro che se io avessi un millesimo della sua capacità di impegnarmi in qualcosa che non mi piace raggiungerei la perfezione linguistica in non più di 6 mesi, pero` ribadisco anche che se il prezzo da pagare per arrivare a determinate mete e` un viaggio di merda con la paura di fallire più per quel che pensa la gente che di quel che penso io, beh, mi tengo la mia ignoranza tutta la vita! Infatti, ad esame ultimato io ero felicissimo perche` tutti avevamo dato il massimo che avevamo e meglio di cosi non si poteva fare, avevamo superato le nostre incomprensioni lottando da squadra, Mayumi invece aspettava l`esito per decidere se quella fosse stata un esperienza fallimentare o meno. Per farla breve sono stati mesi infernali ma questa licenza è il risultato di un ottimo lavoro di gruppo,  bambini inclusi e quindi ce la teniamo super stretta. E, anche se non ne beneficeremo mai a livello lavorativo, Mayumi e` a tutt`oggi al settimo cielo!

Colazione dei campioni. Prima di partire per il Giappone verso il 2010 ebbi forse una specie di esaurimento nervoso, cioè lì per lì non me ne accorsi ma forse con senno di poi si trattava  di questo. Lavorativamente parlando tenevo i piedi in due scarpe,  e mi andavano economicamente  strette entrambe, nella prima non vedevo il becco di un quattrino, era una start up dove di fatto avevamo anticipato di qualche anno Airbnb, mentre nella seconda lavoravo a gettone, nonostante ciò le persone con cui condividevo questi due differenti progetti non furono particolarmente comprensive con  la mia situazione perché mi volevano al 100% focalizzato in quello in cui loro erano coinvolti e questo creò  parecchie tensioni soprattutto in uno di questi due progetti, come se non bastasse me ne servì addirittura un terzo per poter portare a casa i soldi necessari ad arrivare a fine mese e finii per ammalarmi. Non so come spiegarlo ma in quel periodo contrassi un tic che mi porto dietro ancora oggi e di cui non trovo riscontri su internet o con le persone con cui parlo. Praticamente io devo costantemente “depressurizzare” le mie orecchie dall’interno come  quando prendi quota in aereo e ti si tappano e allora provi a fare quella cosa dall’interno per stapparle, davvero, non so se si capisce ma non riesco a spiegarlo diversamente. Ecco, questa cosa non e` molto problematica in situazioni ottimali, anzi, a dire il vero prima di cominciare a scriverne ora nemmeno lo stavo facendo, ora pero non riesco piu` a smettere, lo faccio  solo quando mi viene in mente. Il problema sussiste quando mi raffreddo e mi si tappano naso e orecchie. Ecco, quando mi si bloccano le orecchie io non riesco più a “depressurizzare” e vado in panico, le mie giornate sono lunghissime, provo a farlo in loop h24 e vengo spesso colto da attacchi di panico soprattutto la notte complice il fatto che non riesco non solo a dormire ma nemmeno a coricarmi. Il mio record e` 3 giorni e 3 notti senza dormire, considerando il fatto che di giorno devo comunque essere operativo e svolgere le mie funzioni di padre e marito. Chiaramente ne ho parlato a casa e ci siamo anche rivolti ad uno specialista ma pare non ci sia soluzione a questo problema o forse nessuno davvero riesce a comprenderlo qui in Giappone. Non lo so spiegare in italiano figurarsi farlo in inglese alla moglie che poi lo deve tradurre al medico in giapponese, che poi questi sanno solo prescrivere medicine prima ancora di capire bene che cos`hai. Detto questo, la prima volta che ho avuto questo inconveniente mi trovavo appunto in Italia e andai completamente nel pallone. Tra l`altro abitavo pure al 4 piano e durante un paio di attacchi di panico ricordo che guardai disperatamente la finestra aperta come unica soluzione per stroncare quella straziante agonia. Da quel giorno quando sento chi critica un suicidio a prescindere comprendo che davvero mancano loro elementi per giudicare, io non giudico più nessuno in questo frangente. Spoiler: Tutti gli altri giorni dell’anno sono la persona più felice di questo mondo, mai pensato al suicidio in vita mia, nemmeno quando ascoltavo Doors, Nirvana , Pink Floyd e mi hanno bocciato 2 volte alle superiori, ma neanche ai tempi di “Come un vecchio incensiere all`alba di un villaggio deserto” che io ascoltavo in loop ma che se tu sei in grado di finire anche una sola canzone di quell`album pazzesco puoi capire quanto io sia inattaccabile dagli agenti esterni, e` successo solo in quei due micro istanti di acuta sofferenza. E comunque recentemente quell’appartamento l’ho venduto, a scanso di equivoci! Vabbe` comunque, quando stetti male riuscii a trovare la forza per guidare fino al pronto soccorso o forse era la guardia medica, non ricordo. La prima volta trovai un medico giovane, forse marocchino, comunque non italiano, mi ascolto` a malapena e senza nemmeno lasciarmi finire mi prescrisse dello Xanax, al tempo non sapevo nemmeno cosa fosse. Tornai a casa e ne presi la dose consigliata. Ora, io non sono uno stinco di santo, tra droghe e funghetti allucinogeni qualche brutto viaggio me lo sono fatto in vita mia ma la sensazione  che mi fece quell`esperienza con lo Xanax mai prima di allora! Intontimento, stato catatonico, sapore disgustoso in gola, brutta insomma, talmente brutta che decisi di non prenderlo più! La notte successiva dopo l’ennesima crisi tornai alla guardia medica e fortunatamente trovai un angelo, una dottoressa che mi ascolto`, si arrabbiò molto per il fatto che il medico precedente mi avesse prescritto lo Xanax con estrema leggerezza e dopo avermi ascoltato mi disse che il corpo ha il suo modo di lanciare segnali all’anima, che  per esempio se non si e` grado di dire un qualcosa a qualcuno per lungo tempo, il corpo ci attaccherà la gola, mentre se non si vuole più sentire qualcosa che si protrae da lungo tempo il corpo manda segnali all’apparato uditivo. Non potevo crederci! Magari era una storia dall’effetto placebo ma con me che mi trovavo in mezzo a più campane ed ognuna voleva dire la sua incurante delle mie condizioni funzionò alla perfezione per aiutarmi a gestire in maniera migliore le successive crisi. Di lì a breve mollai tutto e complice anche questa situazione, venni a vivere in Giappone. 

Questo problema però da allora non mi ha mai abbandonato, ho imparato a gestirlo ma di fatto ci convivo tutt`oggi. Purtroppo io mi raffreddo dalle 2 alle 3 volte l’anno, ergo sto di merda almeno 10 giorni su 365. Ma tanto di merda eh! Almeno fino all’anno scorso (incrociamo le dita). Da quella mia prima volta, non riuscendo a trovare una cura per il mio tic ho cercato se non altro di provare a non raffreddarmi più e quindi a parte i vari consigli della nonna “copriti che fa freddo” vestiti che sei sudato” “asciugati i capelli prima di uscire” (comunque questa è una bufala, l’ho letto su focus!)  e via dicendo ho cominciato ad adottare varie  precauzioni e sperimentare rimedi che su internet sembrano miracolosi: dieta vegana, dieta a zona, acqua calda e limone la mattina, succhi di erbe millenarie, spremute di agrumi e verdure nei cambi di stagione, tisane a base di limone zenzero e miele, vitamina C ferro e magnesio come se piovesse, insomma, ho provato di tutto ma i miei due barra tre raffreddori annuali da una settimana l’uno li ho sempre portati a casa. Ora, forse il merito e` di questa pandemia che ci costringe a fare più attenzione rispetto a prima, a lavarci le mani più spesso e mascherarci in luoghi affollati ma io e` più di un anno  che non prendo un raffreddore e questo coincide con la mia nuova colazione mattutina! Non sono qui per convincere nessuno e sono conscio non funzioni per tutti perché la divido da 6 mesi a questa parte anche con mio figlio Kai ma lui continua ad ammalarsi ogni 3 per 2 (in realta` meno di prima se devo dire la verita`) e portare a casa malattie che solitamente attaccava anche a me mentre ora ho scampato due volte almeno il giro di raffreddori e influenze che ci si scambia in famiglia. La mia nuova colazione consiste in 300 ml di latte di mandorla, 2 misurini e mezzo di proteine in polvere organiche al cacao con semi di Chia e altri superfood, una banana e un cucchiaio di burro di arachidi frullati assieme. Io penso che il vero artefice di tutto ciò sia il latte di mandorla perchè prima usavo quello di soia e mi ammalavo lo stesso ma ora, in 1 anno solo un giorno di febbre, quando di solito minimo mi dura 3 giorni. Ecco, questa e` sicuramente la scoperta piu` positiva del mio 2021.

Il mio albero della salute!

Nel frattempo un piccolo passo verso il raggiungimento del mio obiettivo primario del 2022 e` appena stato raggiunto. E` martedì 11 Gennaio ed è il primo giorno di quest`anno in cui finalmente sono operativo dal momento che le scuole hanno riaperto e i parenti se ne sono andati. Avrei mille cose da fare lavorativamente parlando ma ho scelto di scrivere questo lunghissimo post sul mio Blog personale che non monetizza e viene letto si e no da 10 persone al giorno ma che mi fa stare bene mentre lo scrivo, e` terapeutico e mi appaga come solo una corsa di almeno 5 km riesce a fare. Bene così!

2 commenti su “Bilancio 2021 e buoni propositi 2022

  1. Mi mancano i primi del 2000 quando c’erano tanti blog da leggere. Sei rimasto solo tu, 4 volte all’anno. 😄

    • Meglio 4 volte in un anno che una volta ogni 4 come le olimpiadi! Scherzi a parte, mancano anche a me tutti quei blog genuini di quei tempi dove la gente raccontava se stessa e si metteva a nudo senza secondi fini ma solo con la voglia di condividere e scrivere. I blog odierni sono un accozzaglia di copy fatti per lo piu` da gente che vuole venderti un corso, un libro o un link affiliato. Purtroppo e` la naturale evoluzione delle cose ma non li trovo per nulla interessanti. Ragazzini poco piu` che ventenni che hanno gia` capito tutto dalla vita e ti dispensano pillole di saggezza, travel bloggers che hanno gia` visitato tutto il mondo e dopo due giorni di permanenza in una citta` nuova ti sanno gia` dire pro contro e posti in cui andare, mental coach, guru della finanza, del marketing, davvero, per trovare un blog di quelli di una volta devi essere davvero fortunato perche` le ricerche di google premiano la quantita` e non la qualita`. E questi pubblicano ogni giorno. Se lo facessi anch`io non sarei tanto diverso da loro in termini do contenuti. Che cosa potrei mai dire di interessante tutti i giorni?! Che vita demmerda!!

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