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A spasso col Boss!

Qualche giorno fa, due miei colleghi di lavoro hanno terminato anzitempo la stagione lavorativa qui a Nigata. Per festeggiare la loro dipartita si è andati tutti quanti a mangiare fuori.

In Giappone, da quello che mi pare di aver capito, quando un boss invita fuori i propri dipendenti, che sia per una cena, un drink o quant’atro… beh… diciamo che non è proprio un invito, è un ordine! Poco importa che tu abbia moglie, figli o fissato un altro appuntamento già da mesi. Il boss ti ha invitato e non puoi declinare!

A maggior ragione se il tuo contratto è a tempo indeterminato! In quel caso provare a rifiutarsi o solamente non  sfoggiare in tempo reale entusiasmo o spiccata gratitudine nei suoi confronti sarebbe un vero e proprio delitto!

A me fondamentalmente non  frega un cacchio di niente! La stagione sta finendo, il mio contratto pure (ammesso che esista un contratto per me) e alla sera non ho mai un cavolo da fare..( praticamente tolto lo snowboard pomeridiano sono 2 mesi che sono segregato qui dentro), quindi ben venga una cena fuori porta!

Quando l’invito lo si riceve da un boss o comunque da qualcuno più alto in grado si è sostanzialmente suo ostaggio e si deve andare dove vuole lui,fare ciò che dice lui e sopratutto, cosa ben più pericolosa, la serata finisce quando lo decide lui!

Nel precedente albergo dove ho lavorato per esempio, il manager Secco San era venuto da poco a conoscenza che la moglie aveva una relazione extraconiugale e quindi obbligava un ragazzo sotto contratto a tempo indeterminato a stare con lui fino a tarda notte nonostante il suo turno finisse al massimo alle 21.00 della sera! Praticamente un giorno facendo il calcolo delle ore di lavoro diviso il salario percepito, questo povero giapponese prendeva qualcosa come 3 euro e 50 centesimi all’ora! Da quel che ho capito qui difficilmente pagano gli straordinari, le ore in più sono sono viste come un obbligo morale!

Ricordo che la notte di capodanno poverino rimase chiuso nell’ufficio del boss fino alle 4 del mattino! Il giorno dopo attaccava alle 6!!! 23enne con ragazza e amici che lo aspettavano in un locale li vicino per festeggiare!

Tra l’altro questo ragazzo nutriva una forte simpatia nei miei confronti e visto che il 31 dicembre è anche il mio compleanno, mi fece una sorpresa e  preparò nei pochissimi ritagli di tempo una torta fatta con le sue mani per il mio compleanno! Torta che mangiai  con il suo benestare, con gli altri colleghi in quanto lui era bloccato in hotel!

torta

Tornando alla nostra serata, il boss decise che l’appuntamento era alle nove in punto  in uno Yakiniku, un tipico ritorante giapponese dove si consuma preferibilmente carne  alla griglia preparata ognuno al proprio tavolo.

griglia

Il posto non era un gran che, ma i prezzi erano da capogiro per quel genere di servizio. Un altra cosa che mi pare di aver capito qui è che quando si viene invitati fuori, all’interno della serata troveranno posto una serie di microsituazioni atte a far si che la persona che ti ha invitato possa dimostrare in maniera anche genuina ai suoi commensali, quanto sia facoltosa e quanto sia possibilitata a spendere in una sola volta.

A metà serata il Boss dice: Adesso tutti al Karaoke!

Adesso inteso come… adesso quando abbiamo finito di mangiare ciò che è rimasto sul tavolo penso io!

No no… adesso adesso!

Chiaramente il Boss non si alza con discrezione per andare a pagare, ma in maniera piuttosto ecclatante da in mano il portafogli ad uno dei vari managers e con un cenno della testa lo spedisce a pagare!

Il nostro Boss non è cattivo, anzi, a detta di tutti è una persona buonissima, è solo che è un alcolizzato cronico ed allora ogni movimento gli costa fatica!

37 anni circa per un metro e novanta centimetri, altezza insolita per un giapponese. Leggermente in sovrappeso e gonfio in viso a causa dell’abuso di alcool sembra essere  una persona intelligentissima. Io che lo conosco da poco stento a crederlo ma mi viene confermato da tutti quindi evidentemente è così!

Ha frequentato una delle università più prestigiose di Tokyo e per questo si è meritato il rispetto vita natural durante di chi lo circonda!

Sempre da quello che ho capito io.. qui in Giappone non è tanto difficile frequentare un università quanto entrarci! La parte più difficile è proprio riuscire a superare il test di ammissione.. poi è quasi una proforma! E lui ce l’ha fatta!

In effetti uno che a 37 anni gestisce ben 5 hotels e 3 bar a Shibuya Tokyo non dev’essere proprio l’ultimo degli stupidi!

Ma il fatto è che lui non li gestisce affatto! Si alza in media alle 3 del pomeriggio, qualche volta anche più tardi, e il suo saluto ai dipendenti scatta all’unisono con l’apertura di una lattina di birra, poi torna a letto!

A vent’anni l’avrei giudicato un figo da urlo ma adesso onestamente mi fa un pò pena! In lui vedo una persona che non ha motivo di alzasi dal letto la mattina. Non ha scopi ne interessi o tanto meno passioni. I soldi non gli mancano quindi non è nemmeno costretto ad alzarsi presto come la maggior parte di noi che deve combattere per portare a casa la pagnotta. Si contorna di imbecilli che hanno fiutato la sua bontà e rimangono incollati a lui come zecche ad un cane!

Ovviamente tra questi ci sono sempre gli splendidi che sono capaci di raccontarti tutta la loro bellissima vita nell’arco di una sola serata. Avete presente quelli che nonostante tu non chieda niente  loro comunque partono in quarta decantandovi le loro vite perfette?

Tra questi c’era pure il cuoco che è conosciuto in tutto il Giappone perchè fa le migliori Okonomiyaki (una specie di pizza giapponese come la chiamano qua… in verità di pizza non ha un bel nulla!) di tutta Tokyo (a soli 25 anni!!!) e il suo aiutante che era stato scelto per far parte di una boyband di fama internazionale ma poi avendo dovuto scegliere tra una carriera raggiante come cantante ballerino o l’aiuto cuoco in un risto hotel di terza categoria non ci ha pensato due volte e ha scelto quest’ultima!!

Chissà come si sentono ora gli abitanti di Tokyo che devono aspettare che questi finiscano la stagione qui per poter apprezzare ancora la miglior okonomiyaki di tutta quella piccolissima cittadina!!

okonomiyaki

Ah.. quanta ne ho conosciuta di gente così in giro per il mondo!

Comunque, ad un certo punto il boss si rivolge a me e mi dice..(non ho capito se con tono interrogativo o esclamativo)  ah, tu sei italiano, ti piace il whisky!

Ehmm… semmai la grappa… cmq no, a me il whisky non piace, essendo italiano preferisco il vino!

-Benissimo! Signora, questo ragazzo è italiano, porti una bottiglia di buon vino  italiano per lui!

-Certo disse lei! Pronti col Merlot!

Ehmm.. a parte il fatto che il Merlot è francese, ma se la mettiamo così mi piacciono anche le Ferrari e le ville sul mare!!

Non è che perchè ad uno piace il vino gli devi comprare una bottiglia intera e lui se la deve bere da solo! Bastava un bicchiere!

Cmq, per non sapere ne leggere ne scrivere non ho detto  nulla.. ho ringraziato e mi sono messo a bere la mia buona bottiglia di merlot italiano!

E mi è andata bene… pensa se mi piaceva il whisky!!!

Comunque ecco, a turno poi si è dovuto cantare tutti.. un pò come facevano una volta i giullari di corte per intrattenere il proprio re!

A me è toccata By the way dei Red Hot Chily Peppers.. a dire il vero avrebbero voluto sentire una canzone italiana, ma in quel Karaoke, non so perchè, le uniche  canzoni italiane presenti erano “Non ho l’età” di Gigliola Cinquetti e altre 2 canzoni di un tipo che non ho mai sentito nominare in vita mia.. tanto che mi sono anche dimenticato il nome… e che io me ne intendo abbastanza di musica nostrana.. ma quello proprio!!!

Sennò solitamente nei Karaoke giapponesi qualcosa di Zucchero o Laura Pausini spesso si trova, come anche Volare di Modugno!

Tra l’altro i Karaoke giapponesi per lo più sono stanzini chiusi dove si canta privatamente, ognuno con il proprio gruppo di amici e basta. Invece questo stranamente era all’italiana.. dove tutti cantavano di fronte a tutti!

A fiine serata, fortunatamente questa volta ad un orario decente…. il boss si è sincerato che tutti arrivassero a casa sani e salvi chiamando per noi un taxi nonostante i nostri alloggi fossero al massimo a 20 minuti a piedi da li.

Io con molto garbo sono riuscito a desistere… per smaltire la mia bottiglia di vino e le 3 birre medie bevute al ristorante ho preferito farmela a piedi!

Per Takahashi San invece che  ha avuto la brillante idea di venire con la propria macchina (per un tragitto di al massimo 3 minuti!!!) il boss ha voluto chiamare un taxi con fa un servizio particolare. Praticamente escono in due, e  mentre uno di questi sale con te e ti riporta a casa la tua macchina l’altro lo segue per poi riportarlo alla base una vota arrivati a destinazione! Una bellissima idea!

Che dire dopo tutto ciò…… w il merlot!

4 commenti su “A spasso col Boss!

  1. ‘mazza oh, io per fare una torta così non so neanche da che parte cominciare! in any case…. w la ferrari! 😉

    • Ma neanche lui infatti! Dice che era la prima che faceva in vita sua!! Sarà contenta la sua ragazza! Cmq nonostante l’impegno e il prezzo (ha speso un capitale per gli ingredienti)… si capiva che era la prima volta… pesava circa 2 chili e faceva un pastone in bocca da paura! Ma ho apprezzato tantissimissimo il gesto… tanto che l’ho finita tutta in 3 giorni!!!

  2. Troppo divertente!
    Dovevi subito dire : Ferrari! 😀

    • Eh, ad averlo saputo prima!
      Cmq vedendo il bicchiere mezzo pieno.. sono già contento di non aver risposto si, mi piace il whisky!

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