Mi piace quando la gente è felice! Mi fa sentire bene!
In questi ultimi anni passati in giro per il mondo ho potuto constatare in prima persona la differenza tra lo stare a stretto contatto con persone felici piuttosto che tristi o stressate.
Sembra una banalità, ma è tutto un altro vivere!
Premetto che a mio avviso non esistono di base persone tristi e persone felici. La felicità come saggiamente cantava Tonino Carotone c’è a momenti, perchè è un mondo difficile e dal futuro incerto! (riascoltatevela quella canzone perché é strepitosa… e poi lui con quel baffetto era veramente tanta roba!!!)
Purtroppo, per quanti sforzi facciamo, non possiamo prevedere quando saremo tristi o felici, d’altro canto però possiamo cercare di vivere in contesti ricchi di energia positiva piuttosto che il contrario.
Si lo so, ogni tanto leggere i post di Tripluca mi fa un brutto effetto! Però è già da un pò che ci pensavo.
Per esempio ora… sono in Giappone e sto lavorando in una Baita in montagna per snowboarders e sciatori. Ogni giorno vedo arrivare decine e decine di persone. Non so che cosa facciano nella vita, che ruolo ricoprano e come si comportino nei confronti della società, ma una cosa è certa, vengono qui per divertirsi! Arrivano carichi di entusiasmo e mantengono il sorriso per tutta la durata del soggiorno. Magari l’indomani torneranno in ufficio e ricominceranno la solita noiosa routine, il capo importunerà i suoi dipendenti e i dipendenti si faranno importunare a loro volta immagazzinando energia negativa! Ma non qui… qui sono tutti uguali, dietro a quei tutoni e quelle tavole da snow non c’è distinzione di appartenenza o ceto sociale, c’è solo gente che ha voglia di divertirsi assieme!
Tutto questo crea un ambiente molto amichevole e gioviale, e lavorare anche 12 ore al giorno non mi pesa minimamente, tanto che non guardo quasi mai l’orologio!
Ecco perchè già da tempo ho realizzato ciò che finalmente vorrò fare da grande! Ancora sono nell’età dell’asolescenza ma… quando crescerò mi piacerebbe continuare a lavorare nel campo del turismo. La vita è troppo breve per passarla a fare un lavoro che non mi piace solo per una manciata di spicci che mi permettano di portare a casa la pagnotta a fine mese! Che tra l’altro i carboidrati ingrassano!
Si, voglio lavorare nel turismo, voglio attorniarmi di gente felice, voglio continuare a respirare questa energia positiva intorno a me e farmi trasportare da essa.
Da tempo a questo scopo ho creato un business on line con un socio dove aiuto turisti di tutte le nazionalità a trovare un alloggio che rispetti le loro esigenze nella mia amata città, Verona. Lavoriamo fondamentalmente per passione e spendiamo parecchio tempo gratuitamente nella conoscenza dei nostri clienti per consigliarli al meglio in funzione della vacanza che intendono trascorrere, e questo spesso a livello Karma da i suoi frutti! Ad ogni ringraziamento ricevuto ci sentiamo veramente molto soddisfatti.
Da poco sono inoltre coinvolto in un progetto parallelo, Adormo Social bookings dove io e altri pazzi viaggiatori come me diamo consigli preziosi ma gratuiti agli interessati della rete sui posti che conosciamo bene e che abbiamo visitato per molto tempo!
Però mi sono reso conto che non è ancora sufficiente! Internet è favoloso, è una finestra sul mondo dalla quale tutto si può e nulla è impossibile, però.. però non è umano! Pecca di calore nelle fredde giornate invernali, e un grazie tramite mail non sostituirà mai una sincera stretta di mano, ne tantomeno una buona bottiglia bevuta assieme. Ma è comunque un inizio!
Tornando in Giappone…… qui dove sono ora è davvero speciale! La baita sembra essere stata ideata da uno che tra uno studio e l’altro di architettura la vita l’ha veramente vissuta e non solo appresa dai libri di testo! Anche a termosifoni spenti trasmette calore. Perfino lo sporco è uno sporco pulito! (La fortuna dei posti di montagna è che le cose che sarebbero brutte in città diventano magicamente “caratteristiche” in alta quota!). Ogni angolo di questo posto ha la capacità di metterti in un attimo a proprio agio, la sala da pranzo, il banco del bar, la sala d’attesa per gli ospiti… tutto è perfetto per far si che si scateni quella sorta di alchimia che rende indimenticabili certe serate di festa.
La maggior parte dei clienti qui sono teenagers, dai 18 ai 22 anni. Questo teoricamente dovrebbe farmi sentire vecchio ma… io davvero non ce li vedo questi 15 anni di differenza tra me e loro. Nemmeno fisicamente se devo dire la verità, se non per il fatto che si ubriacano fino alle 4 del mattino e alle 8 sono rigorosamente in piedi pronti per un’intensa giornata sulla neve!
Certe sere un pò li invidio però… ormai è un copione che si ripete… partono in sordina ma ben presto tra un bicchiere ed una cantata, un altro bicchiere ed una partita a carte, all’alba sono ancora li che fanno baldoria! Alcune coppie nascono e altre potrebbero, ma per la troppa timidezza nulla succede. Sapessero quante volte mi sono ritrovato in questa identica situazione! Ecco, in quei momenti si che sento i miei 15 anni in più sulle spalle e mi piacerebbe andar li e dir loro… ragazzi dai .. non esitate … sono gli anni più belli della vostra vita, gli anni della spensieratezza, non date troppo peso alle cose, non lasciate che la timidezza prenda il sopravvento… quella cosa che c’è tra voi… è nell’aria, la si respira, la si percepisce anche dall’esterno, mettete giù quei telefonini e andate a farvi un giro! Nemmeno immaginate quanti ricordi io non abbia per colpa della timidezza!! Se non per voi….. fatelo almeno per me cazzo!!!!
Mi sarebbe piaciuto ai miei tempi che qualcuno avesse sbloccato così una situazione del genere, ma purtroppo… io non so il giapponese e quindi o si arrangiano o niente!
Quando però verso l’una circa del mattino faccio la mia solita capatina al bagno e vedo quell’accumulo di ragazzi sbronzi che fanno la fila per vomitare nei cessi abbracciati agli orinatoi beh… di colpo mi torna la memoria e non li invidio più ripensando a quanto abbia dovuto patire io in passato per trovare il giusto equilibrio in certe situazioni! (Mai trovato comunque! E’ per quello che ho smesso di uscire!!). Vedendo questo però torno a nanna felice e il cerchio si chiude nuovamente!
Poi ecco, ci sono anche certi eccessi di entusiasmo che non sono leciti ma fanno comunque sorridere. L’altra mattina dopo un check out entrando in una stanza per le pulizie giornaliere mi sono imbattuto in un pupazzo di neve alto mezzo metro che mi fissava con la faccia sorridente! Non ho potuto fare a meno di ridere anche io, nonostante nella camera ci fosse la moquette e non le mattonelle come da noi!
La cosa più strana è che controllando le tabelle del giorno prima è emerso che i genitori del pupazzo non fossero un gruppo di ragazzini bensì due insospettabili donne giapponesi sulla quarantina che sembravano due maestrine!
Ah, quando la gente è felice!
si si mi piace un sacco!!!!!
Complimenti! Mi piace molto cio che hai scritto. Io lavoro aiutando persone malate…beh per quanto io possa esserne appagata dopo 7 anni con dispiacere ho deciso di aver dato tutto. Ora voglio lavorare tra gente felice..e’ proprio tramite una lunga ricerca per farmi qualche idea (essendo libera e pronta a tutti cio che e’ nuovo) che sono arrivata a questo tuo articolo. Mi hai dato una buona idea su cui riflettero’..lavorare nel turismo..in vacanza sono tutti felici 😀
Per quanto possa esser bello donare un sorriso ora ho voglia di aprire un nuovo capitolo della mia vita: dalle lacrime degli altri..alla gioia degli altri…
La vita e’ bella anche perche e’ varia. Spero di riuscire a variare anche il lavoro! 🙂
A proposito..come sei giunto in Giappone? Che coraggio se nemmeno parli il giapponese!!!
🙂 Ciao!
Ciao Alessia,
grazie per i complimenti, fanno sempre piacere…. e complimenti per la scelta fatta.
Mai letto la poesia di Martha Medeiros “Lentamente Muore”? E’ il tuo momento!!
Perchè Giappone? Perchè no! Ho lasciato l’Italia volendo andare in Irlanda, sono finito invece in Australia…. li l’incontro con colei che ora è mia moglie e… eccomi qua! anche se al momento sono tornato in Italia… ancora per poco però!!!