Ore 6 del mattino. Eravamo rimasti a Sugadaira, davanti alla fermata dell’autobus.
Mayumi, la notte prima di partire mentre io preparavo gli zaini, aveva cominciato a sondare il terreno in cerca di una nuova occupazione su mixi, social network giapponese dove aveva trovato il nostro primo lavoro. La situazione ora si faceva molto più complicata che in precedenza in quanto ci trovavamo già in altissima stagione e praticamente tutti gli hotel della zona erano al completo da tempo.
Non ci abbattemmo.
Dopo pochi minuti di ricerca riuscì comunque a trovare un annuncio che chiedeva la manovalanza di 2 persone in una Ryokan, sistemazione tipica giapponese all’interno di una stazione sciistica. Li contattammo e risposero che l’annuncio era datato, che al momento erano al completo ma di provare con un amica loro che forse aveva bisogno. Ci diedero il numero… Mayumi chiamò… sembrava quasi fatta, ma purtroppo il mio handicap di non sapere la lingua si rivelò fatale e ci rifiutarono in quanto avremmo dovuto lavorare separatamente e a questo punto della stagione non potevano permettersi il lusso di perdere tempo a spiegarmi cosa dovevo fare. Ci diedero comunque un altro contatto! Anche con questo nulla… Ci disse però di chiamare una sua amica e dire che ci aveva raccomandati lui! Chiamammo questa sua amica. Purtroppo anche lei era al completo, ma era a conoscenza di un Hotel che aveva bisogno di personale… vai con un altra chiamata!
Il Boss di questo nuovo hotel era titubante, non era sicuro se accettarci o meno così disse… vabbè, visto che siete per strada… passate di qua… parliamo un pò e poi vediamo! Questo passate di qua voleva dire per noi 5 ore di spostamenti tra bus e treni ma vabbè! Alle condizioni in cui eravamo…. prendere o lasciare!!
Partimmo quindi alla volta di Hakuba andando incontro per l’ennesima volta al nostro destino! Questa zona sciistica è molto più famosa rispetto alla precedente, è piena di businessman australiani e turisti di ogni dove quindi per convincerci che stessimo facendo la cosa giusta ci siamo detti che qualora il colloquio fosse andato male avremmo sicuramente avuto la possibilità di trovare qualcos’altro li attorno.
Dopo 6 ore esatte ci trovammo al capolinea. Uno bus navetta dell’hotel ci attendeva per portarci a destinazione.
Entrammo nell’Hotel e rimanemmo senza parole. L’hotel era bellissimo e la location da favola.. li attorno sembrava di essere al villaggio di babbo natale!
Il boss arrivò qualche minuto dopo… giusto il tempo di presentarci e capì subito qual’era il mio livello di giapponese!
Cominciò comunque a parlare con Mayumi del più e del meno chiedendo quali fossero le nostre esperienze lavorative, perchè fossimo arrivati a stagione in corso, se fossimo persone interessate al lavoro piuttosto che allo sci e via discorrendo.
Mayumi deve avergli fatto proprio una bella impressione perchè dopo non appena 5 minuti già eravamo assunti!
Venite disse… Okahara san (capo receptionist) Vi farà vedere l’albergo… dopo di che Vi mostrerà l’alloggio che Vi metteremo a disposizione.
( P.S. Visto che Okahara san non può far vedere l’albergo a tutti Voi vi posto il link dell’albergo qui.)
Fate veloce però, che è già mezzogiorno e tra un pò si mangia!!!!
Che dire…. davvero dalle stalle alle stelle! E con un tempismo perfetto… all’ora di pranzo!
Il dio dei viaggiatori allora esiste davvero!
Detto questo la mia mansione consiste nel preparare la colazione a buffet al mattino, sistemare le camere dopo i check out, pulire l’onsen il pomeriggio e fare il cameriere la sera!
Fare le camere non mi pesa per nulla vista la qualita della vista!!!
Pulire l’onsen men che meno visto che ogni sera poi quando stacco posso immergermi nell’acqua a 38 gradi sotto la neve battente!
Quel che mi fa più strano è fare il cameriere, in quanto ho dovuto impararmi a memoria una ventina di vocaboli a me incomprensibili e un listino scritto in giapponese!
Per ora sta andando tutto alla grande ma devo ammettere che la prima sera di lavoro ero veramente agitato … io che il cameriere non ho mai avuto il coraggio di farlo nemmeno in Italia.. ora lo devo fare parlando una lingua non mia!!!
Ah… a proposito del nostro alloggio… abbiamo una casa fantastica a 50 metri dall’albergo. E’ in condivisione con altri 2 giapponesi e 2 coreane. Abbiamo una camera tutta per noi e all’interno della casa è presente una sauna ed una piccola palestrina! Cosa desiderare di più!
Se solo penso a dov’ero fino a qualche giorno fa!!!
mitici. Mai mollare! Solo che adesso sono preoccupato…non e’ che il boss si rivela un vampiro o qualcosa del genere? Ormai non mi fido piu’!
Grandissimi!!! Io verrei a trovarvi volentieri!!! 😀
Che storia pazzesca! 😀
Sono contenta che tu e tua moglie abbiate trovato lavoro subito. Secondo me a Nagano (neve e super-freddo a parte) starete meglio che qui a Tokyo.
Coraggio!
Grazie!
Ma, a dire il vero la mia prossima meta sarebbe proprio Tokyo… nei miei vari viaggi ho sempre evitato di lavorare nelle grandi città…. preferisco di gran lunga i paesini, sopratutto perchè non ho senso dell’orientamento e riesco perdermi ovunque. Ma ora mi sento pronto e stimolato per un esperienza simile!
Se mai capitassi di li magari mi darai qualche dritta!!!
Certo, volentieri! 😀
Secondo me Tokyo ti piacerebbe: da turista è una città divertente e stimolante. E’ anche gigantesca, ed esteticamente è un po’ un guazzabuglio, ma ha un suo fascino. Inoltre i tokyesi (o tokyoti? Boh? XD), per quanto distaccati e robotici, sono estremamente cortesi.
Da viverci però è davvero molto stressante. Io amo i paesini giapponesi… mio marito è originario del Giappone del nord, e i suoi genitori vivono in campagna: mi piace moltissimo andarli a trovare!
aaaaaaaaaaah…. Hakuboooo!!!! e una mecca dei freerider maan!!! e che cazzo!!!! che invidia ragazzo 😦 grande scelta cmq quella di rischiare di mollare… alla fine a qualcuno il jackpot capita…
Si, peccato che io le piste da snow di hakuba praticamente non le abbia mai viste!! Ho già cambiato posto ancora!!! How is going in Malesia man?