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Diffidate del Made in Italy!

Ammiro i commercianti! Ne sanno una più del diavolo!

Sabato scorso sono stato al mercato dietro casa mia per comprare alcune cose. Nel banchetto gestito da italiani, accanto a quello dove mi trovavo, una signora distinta chiedeva informazioni su una tutina per neonati. Doveva fare un regalo ad un’amica. La signora era ben vestita, elegante e piena di charme. Pareva quasi un pesce fuor d’acqua in quell’ambiente. Dopo aver esaminato accuratamente la confezione, con molta classe si rivolse alla proprietaria del banco dicendole:

Signora, mi piace questa tutina,  però è “Made in china”,  sa con tutto quello che si sente in giro, non vorrei poi far brutta figura con la mia amica!  E’ per una bambina e  non vorrei vista la provenienza che poi risultasse allergica a qualche sostanza presente all’interno.

-Allora non dovrebbe comprare più  Armani, Gucci e nemmeno Prada!

Rispose la proprietaria del banco probabilmente non prima di aver esaminato per bene l’abbigliamento della cliente per trovarne il punto debole! Ed infatti la cliente non replicò!

-Signora, incalzò la commerciante, oramai al giorno d’oggi, le cose di qualità vengono fatte SOLO in Cina! Tutti i più grandi stilisti al mondo hanno spostato la loro produzione in Cina! Per abbassare i costi di produzione. La manodopera in Cina costa molto meno, così i nostri han deciso di spedire tutto il materiale di qualità laggiù.

Anzi, le dirò di più… al giorno d’oggi, bisogna diffidare dal made in Italy! Perchè è tutta produzione cinese! Vengono in Italia, aprono le loro fabbriche e sartorie a Prato e utilizzano manodopera e materiale cinese, solo che lo fanno qua!

Quindi signora mia stia bene attenta prima di comprare un prodotto made in Italy. Oggi la qualità è made in china!

Mentre sorridevo ascoltando questa buffa storia, peraltro in parte già letta sul libro di Saviano, Gomorra,  controllai il paio di calzini che mi stavo accongendo a comperare nel banchetto di proprietà cinese. Erano Made in Italy!!! Ho guardato pure se lo stabilimento era a Prato ma questa informazione non era presente!

Comunque sia, verità o no… il mondo del commercio è proprio strano e pieno di colpi di scena!

Di li a poco io me ne sarei andato dal banchetto dei cinesi con le mie 3 paia di calze made in italy, mentre la signora con la sua tutina made in Cina comprata da commercianti italiani. C’est la vie!

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