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Bangkok, Ko Samet, Chang Mai e il tunnel della droga!

Un titolo alla indiana Jones eh!!

Ebbene si, finalmente dopo essermi disintossicato da quella che posso veramente definire la mia droga in queste ultime 2 settimane scarse, trovo il tempo di scrivere ancora un po’.… più che disintossicato però purtroppo devo ammettere che la droga è solo finita e a mio malgrado… non ne posso ricomprare di nuova!

Ma partiamo con ordine…

Sono arrivato all’aereoporto di Bangkok la notte del 1 di ottobre, premetto che della Thailandia avevo ricordi splendidi in quanto fu la protagonista del mio primo vero viaggio al di fuori del bel paese quando fu il 2001, pertanto la giovane età, la prima esperienza e il tempo passato hanno senz’altro contribuito a costruire ricordi nella mia mente che  difficilmente, anzi sicuramente non riuscirò a bissare con questa mia seconda visita a distanza di anni, con altri paesi visitati sulle spalle e con una visione più critica e obiettiva dell’insieme delle cose!

Un particolare al quale si da poca importanza magari, è il primo primissimo impatto con il paese che ci si appresta a visitare una volta messo fuori il piede dall’aereo, ovvero l’ufficiale addetto allo scrutinio dei passaporti. Come riportato prima avevo ricordi fantastici della “terra dell’uomo libero” così è la traduzione di Thailandia, e in un mese di permanenza qui non ricordo di aver mai visto una persona con il broncio rivolgersi a me.. beh, se così realmente fosse stato… fu solo fortuna! L’ufficiale donna che mi sono trovato di fronte questa volta, a parte essere di una bruttezza disarmante, mi ha rimandato 3 volte alla compilazione del visto senza nemmeno aprire bocca una volta o dirmi cosa avevo di sbagliato, solo con i cenni della testa. Dopo il primo giro, mentre ero in coda avevo l’ansia pre esame, proprio come a scuola! Dopo la seconda bocciatura ho quasi pensato di andare in bagno e tagliarmi barba e capelli per farle più bella impressione… ma si può!

Beh, a parte questo piccolo aneddoto tutto poi si è svolto regolarmente… una volta passata la “dogana” ho optato per la soluzione più economica visto l’orario, quasi mezzanotte, e ho cominciato a girare all’interno dell’aereoporto in cerca di un posticino dove passare la notte! Impossibile, non potevi fare un metro che qualcuno ti chiamava per offrirti qualcosa… dopo 5 minuti non ce la facevo più e ho dovuto escogitare un piano all’italiana per superare indenne ed indisturbato la nottata!

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Ebbene si! Notai che tutti coloro che non avevano gli occhi a mandorla o che avessero uno zaino sulle spalle erano indistintamente presi di mira, …. Tranne…. Coloro ai bordi dell’aereoporto che con cartelli come il mio in mano indubbiamente erano li per aspettare qualcuno, … detto fatto!!!

Da quel momento in poi diventai l’attendente di Mr. Lasìme Star (lasciatemi stare tradotto in veronese!!) e nessuno più si curò di me… mi sembrò di essere il protagonista della trasmissine televisiva di Marco Berrì… Invisibili!!

Il giorno dopo svegliato di buona lena avevo appuntamento in una clinica privata non so dove in Bangkok per un consulto prenotato on line dall’Australia con un “professorone” nel campo della chirurgia al laser. Scopo di tutto ciò era verificare la possibilità o meno di eseguire un operazione su di me per la riduzione dell’ugola e palato molle al fine di eliminare per sempre o comunque ridurre  un problema che mi attanaglia da tempo, la roncopatia ovvero il russare!!

So che sembra un problema da nulla ed in molti mi hanno sconsigliato di farlo ma, un po’ a causa di “amici poco delicati” che non perdevano occasione per rinfacciarmi il tutto, un po’ per  questa mia ossessione di non voler essere in alcuna maniera di peso o disturbo a qualcuno ho deciso che valeva la pena rischiare… soprattutto ora che sto facendo del viaggio il mio stile di vita e che spesso mi ritrovo a passare la notte in dormitori di 10 o più persone, trovo davvero umiliante che il giorno dopo qualcuno guardandomi a voce bassa possa pensare…. Ah, è lui lo stronzo che non mi ha fatto dormire tutta notte!!

Vabbè…. Comunque sia… già il mio inglese non è dei migliori, dovermi intendere in terminologie tecniche con un thailandese che prova a parlare inglese poi, Vi giuro che non è cosa facile, ma dopo mezz’ora di colloquio, mimi e gesti si è optato per eseguire tale operazione…. Quando? Il giorno seguente!!! Azz, ma questo qui non era un professorone? E non c’ha un cazzo da fare tutto il giorno che oggi decido e domani mi opera? E vabbè, ormai la frittata è fatta, l’ambiente mi ispira fiducia, il prezzo è pari a poco meno di un quarto di quanto spenderei in Italia, il problema  c’è… dai su… proviamo!! L’operazione mi spiega il professore, può essere effettuata in anestesia totale oppure se non sono una mammoletta in anestesia locale, la prima sarà più costosa in quanto prevede il ricovero di 3 giorni presso la sua struttura privata al costo di 75 dollari al giorno, la seconda si esegue in day hospital e dopo un ora dall’inizio dell’intervento sono libero di andarmene. Opto per la seconda… non perché sono Rambo ma perché non go schei!!

Mi presento quindi il giorno successivo… dopo una mezz’ora di attesa, che sono sicuro ormai sia la prassi, anzi probabilmente l’equipe medica stava ultimando la mano di ramino, si presenta un inserviente… E’ il suo turno…. Entro in questa specie di sala operatoria, l’inserviente mi fa togliere piercing orecchini e tutto ciò che di metallico io possa avere, mi vestono di verde con tanto di cuffia, non serve a nulla ma probabilmente l’hanno visto nei film anche loro e cominciano! Non Vi descrivo la sensazione che si prova nello stare sdraiato inerme in balia di 5 stranieri che non si capisce un c..o di quello che dicono e per di più a 10 ore da casa propria sapendo che a breve si metteranno a tagliuzzarti la gola e tu sveglio dovrai tenere pure la bocca aperta!!! Intanto del professorone nemmeno l’ombra! Apra la bocca…. Così comincia il tutto… per farla breve mi spruzzano uno spray anestetico in gola e cominciano a punzonarmi con una siringa per ben 6 volte l’interno della gola, quello sarà il vero anestetico, poi con il laser cominciano a bruciare l’ugola, me ne accorgo perché sento la puzza di bruciato… finalmente compare il professorone che da quel momento in poi prenderà in mano le redini del gioco… due minuti prima ad un inserviente che aveva i guanti è arrivato un messaggio al telefonino e ha risposto!! E allora che cazzo te li sei messi a fare i guanti… ad ogni modo quello li si vede che era uno sfigato perché neanche gli attrezzi gli facevano passare… non faceva nulla… però faceva ridere gli altri! Comunque.. dopo attimi tragicomici mi tranquillizzo alla vista del professore, il quale ridurrà l’ugola con il laser, indurirà il palato molle con altre 6 iniezioni, e mi cucirà il buco sul palato con del filo che si dissolverà da solo nell’arco di qualche giorno!

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 Finito tutto!!

Già fatto? Tutto qui?!!! Beh, nonostante la mia diffidenza iniziale devo fare quindi i miei complimenti a tutta l’equipe medica, veramente bravi e delicati… certo, i disagi sarebbero cominciati poi, questo si sapeva… ma l’operazione tanto temuta è passata in un lampo!

Ora, a distanza di una settimana posso dire inoltre che le cose per me stanno cominciando a migliorare, dopo aver perso 4 chili e mangiato milioni di gelati, pastiglie e antidolorifici comincio a stare un po’ meglio…. Certo, i dottori dicono che per 2 settimane ancora io debba scordarmi alcool cibi solidi e caldi, e questo è un bel sacrificio da parte mia, ho trasgredito una volta e ho sputato sangue per 2 giorni ma…. Se tutto ciò veramente sarà servito a sgravarmi di questo per me grossissimo problema… beh direi che ne è valsa proprio la pena!

Ah… comunque sia l’assorbimento del russare sarà progressivo e dovrebbe cominciare pressappoco ora e ridursi o meglio speriamo, nell’74% dei casi scomparire definitivamente entro un mese dall’operazione!

Non ve ne frega niente ma Vi terrò informati!!! Sono sicuro inoltre che qualcuno si chiede pure quanto ho speso…. Solo 1500 dollari americani, cioè poco meno di mille euro nostri!! Un inezia in confronto a tutto ciò che ho patito in questi anni!

Comunque sia, in virtù di questa mia convalescenza ho dovuto modificare l’itinerario Asiatico che tanto non avevo nemmeno programmato!!

I primi 2 giorni seguenti all’operazione quindi me ne sono rimasto a cazzeggiare in Bangkok che comunque, per quanto sia una miniera di sorprese e per quanto davvero non finisca mai.. non riesce proprio ad entusiasmarmi……

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L’idea iniziale sarebbe stata poi quella di spostarsi a Koh Tao, un isoletta carina a sud di Bangkok, non troppo trafficata dove prendere la licenza di diving aspettando il full moon party nell’isola vicina di Koh Pangan ma…. Viste le mie condizioni momentanee, e il fatto che io non possa toccare un goccio d’alcool mi hanno fatto cambiare idea… ho un carattere forte si mah… non potrei mai accettare a cuor sereno la vista di milioni di giovani ubriachi con al seguito il loro secchiello pieno di vodka…(si perché al full moon party funziona così, non vendono bicchieri o bottiglie, direttamente secchielli!!!) e io con la mia bella acqua minerale e cannuccia… e che cazzo… son pur sempre veneto!!

Ho spostato le mie mire pertanto in un isola ancora più vicina e per un turismo diverso, adatta a chi cerca solo tanto relax o alle coppiette in amore, dove la sera finisce presto e non ci sono distrazioni oltre agli scenari da sogno, Koh Samet.

Dopo solo 6 ore di viaggio  in Bus da Bangkok, per la somma di 6 euro comprensivi di traghetto arrivo finalmente sull’isola… mai scelta fu più azzeccata! Koh Samet si è rivelata per me, e per le mie possibilità del momento un vero paradiso… sole, relax, escursioni e cene in riva all’oceano per meno di 3 euro hanno fatto si che passassi 3 gorni fantastici in una cornice degna di fantasilandia.. . consigliatissima!

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Tornato indietro a malincuore, ma mi aspettava la visita dal professore, ho deciso comunque di rimandare ulteriormente il mio brevetto di sub a quando le mie condizioni fisiche mi permetteranno di godermelo al meglio, ovvero tra un mese o poco più oramai, in quanto mi sono spostato verso nord (Chang Mai) e non intendo tornare a sud prima di essere passato per il Laos il Vietnam e la Cambogia. Nel frattempo per rilassarmi un po’, ho già prenotato un percorso trekking della durata di 3 giorni che mi vedrà cavalcare elefanti, guadare fiumi su zattere di bambù, visitare villaggi spersi nelle foreste thailandesi, dormire sul niente, cagare sullo stesso niente dove probabilmente il giorno dopo dormirà qualcun’altro e se sono fortunato mangiare del vero gatto per cena come è successo all’amico gire in un tour del genere proprio qui a Chang Mai… ma Vi terrò informati!

Bene, mi sono rimesso un po’ in pari coi tempi anche se ho trascurato purtroppo non pochi dettagli ma come all’inizio ho accennato, non è tutta colpa mia… è stata la droga ad annientare la mia forza di volontà in questi giorni…. Una droga chiamata Death Note!

Death Note è un cartone animato giapponese della durata di 37 episodi, pari penso a più di 10 ore di visione che mi ha passato un amico in Australia poco prima di partire per l’Asia. Dapprima nemmeno lo volevo, rifiuto ogni sorta di cartone animato che venga dopo Sampei, Ken Shiro, Holly e benji  o l’uomo tigre, ma vedendolo insistere ho accettato, e dal momento che in questi giorni non posso fare le ore piccole, una sera ho cominciato così, per noia a guardarne un episodio… non l’avessi mai fatto, è stata un autentica droga, ogni qualvolta avessi un attimo di tempo libero, tempo che usualmente avrei dedicato alla scrittura o alla lettura, ecco che attaccavo il pc e via… anche 5 episodi a fila… incredibile… e ora che è finito, da una parte è una liberazione, ma dall’altra sono tristissimo… scrivo queste cose perché spesso la gente pensa di chi viaggia… chissà cosa starà facendo ora… in ogni istante pensa che ci si stia divertendo in una maniera che solo lontano da casa si può fare, e invece… si scopre poi… che uno è in Thailandia, dopo aver passato gli ultimi 4 mesi a lavorare sodo 7 giorni su 7 anche per  guadagnare e pacare la sua sete di conoscenza, di posti nuovi e poi… quando realmente si trova sul luogo…. Si rinchiude in una camera e si guarda i cartoni!!! Buffo eh!!

Ah ma se potessi avere anch’io il mio secchiello!!!

5 commenti su “Bangkok, Ko Samet, Chang Mai e il tunnel della droga!

  1. allora ragazzo…. grandeeee….. se ripassi da bkk (molto probabile) e hai qualche cura dentistica da farti vai…. superprofessioneli e prezzi come hai visto pazzeschi….. pulizia con sbiancamento 18 euri….. e le cenette di fried rice in riva al mare ed essendo gli unici clienti..che lusso è? mi viene da piangere a pensarci…. ITALIA cena in pizzeria..coda per sedersi in mezzo a 200 persone vestite a matrimonio con orario programmato per trovarsi..niente goti perchè c è la polizia fuori che ti aspetta e coda per pagare 30 euro e trovarsi a doverne spendere altri 30 per finire la serata appoggiato a un bancone a sentir parlare della nuova volkswagen comprata dall amico, della televisione 50 pollici o della juve che perde perchè l allenatore etc etc….. THAILANDIA. metti una maglietta dopo lo snorkeling fatto sulla barriera a un metro dal tuo bungalow, per andare a mangiare un fried rice al kiosketto del thai con i rasta, in riva al mare … accendersi una sigaretta e ascoltare le voci della natura intorno, i pescatori che tornano e fare un giretto nel paesino a piedi a prendere qualche cazzata al 7eleven e sorseggiare di nuovo una birra in spiaggia magari scambiando 4 parole con qualche tedesco o norvegese che trovi in giro…. le nostre due attuali vite….. enjoy ur trip mate, as more as u can, c u soon i hope

    • Ho letto solo ora a distanza di anni questo tuo commento gire… quante verità!! E più si va avanti e più è peggio!!! Ma vedo che cmq entrambi stiamo ancora tenendo botta!

      enjoy ur trip mate, as more as u can, c u soon i hope!!!

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  3. […] partito per la Thailandia per farmi tagliare l`ugola, unica colpevole a mio avviso del mio disagio. (lo puoi leggere qui). Chiaramente non solo fu un insuccesso, altrimenti i dottori che ci stanno a fare, ma ho anche […]

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