Oggi è il mio ultimo giorno di permanenza in Sydney… almeno per ora. Questa sera alle sei avrò il bus che mi porterà dopo 16 interminabili ore a Byron bay, a nord di Sydney, in quello che è considerato da tutti il paradiso dei surfisti e la patria degli hippye, dove la gente gira prevalentemente in bici e vive in maniera molto free, insomma niente a che vedere con una grande metropoli come Sydney. Il mio primo bilancio in aussie è più che positivo, vabbè, l’esame vero e proprio per me deve ancora cominciare in quanto fin ora ho tentato pochissimo di comunicare con persone che non fossero italiane in quanto avevo bisogno di informazioni utili e di scambiare determinate sensazioni in maniera molto più profonda di quanto io potessi fare in lingua inglese… ma una settimana di orientamento per quel che mi riguarda ci stava tutta!!! Ieri sera si è fatta un’ottima carbonara con il gruppetto di italiani qui in ostello…. Che buona la nostra cucina!!
La vita in ostello è stata per me una scoperta… a parte l’igiene pressoché sommaria e la privacy praticamente inesistente tutto il resto è secondo me fantastico.. c’è sempre gente a tutte le ore con la quale parlare mangiare bere discutere… insomma in questo senso un ostello ti apre la mente!!! Il backpackers qui in australia spopola.. io ne ho fatti di passi da gigante in questa settimana ma ancora non posso definirmi tale… almeno fino a quando non imparerò a integrarmi meglio con la gente ed entrare in un bagno in comune ricoperto di pipì senza ciabatte o fare colazione con le tazze dell’ostello senza prima averle lavate e rilavate una decina di volte… questo è il vero backpackers!! Gli altri europei hanno un idea di igiene molto meno restrittiva di noi italiani… un’italiano qui lo vedi subito da come entra in cucina, dal modo in cui si guarda intorno goffo e disgustato prima di fare un lungo sospiro, una smorfia per poi uscire a mangiare alla ricerca di un mc donald’s non capacitandosi di come tutto ciò possa essere possibile…dopo il terzo giorno così però prende una tazza, si attacca una cicca…si guarda negli occhi con un altro italiano.. ride… e vaffanculo si fa sta schifosissima colazione pure lui a base di toast con burro di arachidi e marmellata! Detto ciò però è impressionante lo spessore morale e la dose di coraggio dei ragazzi che trovi in giro per il mondo… io che penso di aver fatto tutto io mollando tutto per provare questa nuova esperienza mi trovo a chiacchierare con ragazzini di 19 anni che è 5 mesi che viaggiano da soli in giro per l’australia e la nuova zelanda e sono comunque molto più disinvolti e intraprendenti di me… ma come si suol dire…. L’importante è partire!!!
19enni ke viaggiano da soli???le mi cuginette a 17 anni già avevano girato mezzo mondo…bella Jobbe noi continuiamo a seguire con attenzione…almeno io lo farò sempre!!!
jobbe54
……………..e ti lamentavi dell\’igiene a Cuba! Forza e coraggio che c\’è di peggio e il peggio deve ancora venire.
Jobbe insomma hai trascorso una settimana pressochè uguale a quelle trascorse nel nostro vecchio e grigio ufficio con pause pranzo a base di pollo riso e pane azzimo…. Tienici informati che è troppo divertente seguire (immaginare) la tua avventura…. Ciaaaaaoo